Spaghetti con gamberi e fiori di zucca

 

Come misi piede a casa di zia Giorgina mi accorsi che tirava un’aria molto strana. Lei mi aspettava in cucina con il grembiule davanti al tavolo della cucina.
Sul tavolo, disposti in modo simmetrico c’erano alcuni ingredienti: gamberi, tre tipi di pasta, fiori di zucca, zucchine, avocado, zafferano, panna, un’orata, del lardo, del prosciutto, un salame e un cavolfiore. A parte, olio sale, pepe, aglio, prezzemolo, basilico e scalogno.
La guardai con aria interrogativa.
“Interrogazione a sorpresa!” esclamò lei e subito il cuore mi saltò in gola al ricordo delle “sevizie” scolastiche, cioè compiti in classe e interrogazioni a sorpresa. In più zia Giorgina era una Prof e neanche della mia materia preferita: matematica! Quindi doppio cuore in gola.
Visto che stavo zitta, tipo imbalsamata, lei continuò.
“Ormai è da un certo tempo che cerco di trasformarti, se non in una chef, almeno in una cuoca diciamo… dignitosa.”
“E quindi?” le chiesi con una certa apprensione.
“Quindi oggi vedremo se hai imparato qualcosa. Si tratta di abbinamenti di gusto. Qui davanti a te ci sono vari elementi e tu devi scegliere quelli che secondo te formano la combinata migliore. Io ho una mia idea ma voglio vedere come te la cavi!”
Sembrava molto soddisfatta di sè e io accettai immediatamente la sfida!
Ecco come è andata…

Trita lo scalogno e fallo stufare in poco olio e sale, poi lava, pulisci e trita i fiori di zucca e uniscili allo scalogno. Aggiungi il lardo tritato e continua a cuocere. Copri tutto con mezzo bicchiere d’acqua calda e continua la cottura per circa 12 minuti.

Taglia a fettine le zucchine e saltale in padella con un po’ d’olio e il sale, poi tienile da parte. Fai la stessa cosa con le code di gambero.

Metti nel frullatore i fiori di zucca con prezzemolo, due cucchiai d’olio, pepe e sale e fai una cremina.

Appena la pasta è cotta, unisci tutto in una padella: spaghetti, gamberi, salsa e zucchine e fai mantecare a fuoco lento per un paio di minuti, infine impiatta!

Devo dire che grazie a questa ricetta zia Giorgina mi ha promossa e sono salita di livello!

Spaghetti con gamberi e fiori di zucca

Portata Primo
Cucina Italiana
Keyword fiori di zucca, gamberi, spaghetti, spaghetti gamberi e fiori di zucca
Preparazione 10 minuti
Cottura 25 minuti
Tempo totale 35 minuti
Porzioni 4 persone

Ingredienti

  • 320 g Spaghetti
  • 300 g Code di gambero sgusciate
  • 3 pz Zucchine medie
  • 15 pz Fiori di zucca
  • 20 g Lardo di colonnata
  • 1 Scalogno
  • olio di oliva extra vergine
  • qb sale e pepe

Istruzioni

  • Trita lo scalogno e fallo stufare in poco olio e sale, poi lava, pulisci e trita i fiori di zucca e uniscili allo scalogno.
  • Aggiungi il lardo tritato e continua a cuocere. Copri tutto con mezzo bicchiere d’acqua calda e continua la cottura per circa 12 minuti.
  • Taglia a fettine le zucchine e saltale in padella con un po’ d’olio e il sale, poi tienile da parte. Fai la stessa cosa con le code di gambero.
  • Metti nel frullatore i fiori di zucca con prezzemolo, due cucchiai d’olio, pepe e sale efai una cremina.
  • Appena la pasta è cotta, unisci tutto in una padella: spaghetti, gamberi, salsa e zucchine e fai mantecare a fuoco lento per un paio di minuti, infine impiatta!

Tagliatelle fresche con ragù di faraona e funghi

 

Era tardissimo e la macelleria stava letteralmente per chiudermi la porta in faccia. Parcheggiai a rischio multa come una bandita sul marciapiede e mi fiondai in quella che zia Giorgina considerava LA macelleria. Andare da un’altra parte non era contemplato. Avevo fatto tardissimo scrivendo la fantastica fine del quarto capitolo del mio nuovo romanzo tanto da non rendermi conto dell’orario. Zia Giorgina mi avrebbe uccisa, quello era un fatto. Così mi misi addosso la prima cosa che trovai e mi inoltrai sotto la pioggia per comprare il pollo che Lei voleva fare per il pranzo del giorno dopo. Il Macellaio, che stava chiudendo, forse si impietosì vedendomi così disperata e si rimise in postazione dietro il bancone.

“Ho finito i polli, mi dispiace”

“No! Non può essere! Sono spacciata!” risposi mentre cercavo di chiudere l’ombrello che gli stava inzaccherando il pavimento della macelleria.

“E ora? Che faccio?” gli chiesi come ipnotizzata mentre nella mia mente mi apparve lo sguardo gelido di Zia Giorgina che era solo il preludio ad una serie di interminabili ramanzine che mi aspettavano per almeno una settimana di seguito… sempre che mi andasse bene.

“Mi è rimasta solo una faraona intera” mi rispose asettico.

“Una faraona? Ma io non saprei… è un pollo?” chiesi, consapevole della figuraccia che stavo facendo. “Più o meno” mi rispose sghignazzando.

“Va bene, la prendo, me la dia, presto!”

Velocissima, pagai e di gran carriera guidai fino a casa di mia zia che mi stava aspettando impaziente visto che aveva in mente una ricetta elaborata che DOVEVA iniziare quella sera stessa. Non le dissi niente e le diedi il pacco sperando che non si accorgesse della sostituzione. A me, comunque, la faraona sembrava proprio tale e quale a un pollo. “Ma dov’è il mio pollo?!”

Il suo tono di voce alterato mi raggiunse mentre cercavo di sgattaiolare in soggiorno. Tornai indietro pronta ad affrontare il mio destino. Appena ri-varcai la soglia della cucina Lei era in piedi con un coltellaccio in mano.

“Aah!” esclamai dalla sorpresa, “Aveva finito i polli! Non è colpa mia!”

Zia Giorgina, che evidentemente stava elaborando un piano B si girò verso di me e iniziò a ridere fragorosamente. “Il coltello non lo userò per ucciderti questa volta! Mi serve per disossare la faraona visto che a questo punto il menu cambia”.

“Meno male che non ti perdi d’animo! Che cosa farai quindi?”

“Ragù di faraona, mia cara nipote, che è perfetto con tagliatelle fresche e funghi!” “Buono!” esclamai.

“Si, è buono, ma prima… ecco il tuo coltello.”

Presi il coltello che mi porgeva con aria interrogativa.

“Oggi imparerai a disossare un pennuto!” dichiarò. Poi ci mettemmo all’opera.

Disossa la faraona e tagliala a tocchetti.
Taglia a dadini della stessa misura il guanciale e soffriggilo in una padella senza grassi.
Quando il guanciale inizia a dorarsi e il grasso a sciogliersi, aggiungi la faraona, sala e fai asciugare.
Unisci le verdure tagliate a dadini piccoli e dopo 2 minuti aggiungi il concentrato di pomodoro.
Fai cuocere per 3 minuti, sfuma con 50 g di vino bianco e lascia evaporare.
Ricopri tutto con circa 400 g di acqua, fai bollire e cuoci per 20 minuti;
Unisci i porcini tagliati precedentemente e fai cuocere ancora per uno o due minuti.
Regola il sale.

Infine, cuoci le tagliatelle in abbondante acqua bollente salata e condiscile con il ragù, l’olio e la maggiorana.

Durata: 1 h
Livello: Facile
Dosi: 4 persone

IL GIOCO DELL’ESTATE: PUBBLICATE LE VOSTRE RICETTE SU FORNELLI MONELLI!

 

Da oggi e per tutto Agosto io e zia Giorgina vogliamo fare un gioco con le nostre amiche chef! L’idea è che ciascuna di voi posti sul blog una sua ricetta dell’estate e ogni settimana zia Giorgina sceglierà le prime tre che si distingueranno per originalità e inventiva. Le tre ricette vincitrici della settimana saranno pubblicate sulla pagina FB di Fornelli Monelli e a quel punto la ricetta che in quella settimana avrà il maggior numero di like entrerà tra le ricette finaliste dell’estate. L’ultima settimana di agosto ci sarà la finale e per l’autrice della ricetta vincitrice ci sarà una bella sorpresa. E’ possibile partecipare con più ricette. Ci state? Divertiamoci insieme e buona fortuna!

Le ricette devono essere complete di ingredienti e procedimento. Anche le foto sono gradite, sia vostre che della ricetta!!

ESEMPIO:

RISOTTO AI FRUTTI DI MARE – BY GIUSEPPINA ROSSI

INGREDIENTI PER 4 PERSONE

riso

frutti di mare

PROCEDIMENTO

bollire il riso e aggiungere i frutti di mare. Servire caldo

FOTO RICETTA

Per postare le ricette inviatele all’email

info@fornellimonelli.it

e noi le pubblichiamo su questa pagina!

Iniziamo?