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PASTA PER LE LASAGNE – RICETTA BASE

 

INGREDIENTI
400 gr farina 00
4 uova
1 pizzico di sale

Preparazione
Pulite il vostro piano di lavoro che deve essere liscio e sgombro. Versate la farina nella classica forma a fontana. Una volta ricavato il buco al centro, versateci le uova sgusciate e aggiungete un pizzico di sale. Iniziate a sbatterle lentamente con una forchetta, poi continuate a mano. Man mano incorporate la farina dei bordi, fino ad amalgamare tutti gli ingredienti. Ottenuta la vostra palla di pasta all’uovo, lavoratela massaggiandola energicamente e sbattendola di tanto in tanto sulla spianatoia che avrete leggermente infarinato. Questa fase di manipolazione deve durare almeno un quarto d’ora. Avvolgete quindi l’impasto con un panno umido e lasciatelo riposare per 30 minuti. Successivamente riprendete l’impasto, massaggiatelo ancora un po’ (sempre sul piano di lavoro infarinato) e iniziate a stenderlo prima facendo pressione con le mani, poi con un mattarello in modo da formare una sfoglia sottilissima (meno di un millimetro). Per facilitare questa operazione potete suddividere il panetto in più porzioni da stendere quindi una alla volta. A questo punto non vi resta che tagliare la pasta a forma di lasagne, ovvero rettangoli di misura variabile a seconda della grandezza della teglia (i formati più usati sono 8×16 cm o 14×20).

LA CLASSICA PIADINA ROMAGNOLA

 

“Preparare la piadina in casa non è così complicato come pensi tu!”
Zia Giorgina, inorridita, mi prese dalle mani la confezione di piadine già pronte e la rimise in frigo. “Ma ci vorrà una vita a farle… quelle basta scaldarle..” tentai di replicare alquanto titubante, temendo una reazione inconsulta di mia zia.
Rimase invece piuttosto calma, fece un sorrisetto che tradiva un certo sforzo per non scoppiare e mi mandò a comprare lo squaquerone, la rucola e vari altri ingredienti per riempirle. Quella sera dovevano venire a cene degli amici da Parma. “Forse la piadina non è stata un’idea grandiosa visto che Carlo, Camillo e consorti vengono dall’Emilia Romagna..” le dissi con aria preoccupata uscendo di casa.
“Mamma mia nipote quanto sei problematica!” mi disse lei che non vedeva l’ora che mi togliessi per un po’ da mezzo ai piedi. “Inoltre sono dei buongustai… Forse faccio in tempo a comprare qualcos’altro…” dissi ancora più preoccupata. “Ora basta! Vai a comprare gli ingredienti e sbrigati! Ma cosa ci vuole a preparare delle piadine! Vedrai che gli sembrerà di essere a Riccione!”. Uscii e quando tornai trovai zia Giorgina con… le mani in pasta!
Naturalmente aveva ragione lei, i miei amici se le mangiarono tutte, comprese quelle dolci e non la smisero più di decantare le doti della cuoca!

DIFFICOLTA’: **
PREPARAZIONE: 1 ora e 30 min
COTTURA: circa 4 minuti a piadina
INGREDIENTI

500 grammi di farina
100 grammi di strutto
1 pizzico di sale
1 pizzico di bicarbonato
acqua tiepida qb

PREPARAZIONE

1. Mescolare la farina con lo strutto o con l’olio extravergine d’oliva, aggiungere un pizzico di sale
e un pizzico scarso di bicarbonato quindi impastare il composto aggiungendo l’acqua tiepida necessaria
per ottenere una pasta liscia. Coprirla e farla riposare un’ora.

2. Dividere l’impasto in pezzetti di 130 grammi circa l’uno e stenderli aiutandosi con il matterello
in modo da formare dei dischi sottili. Prima di adagiare la pasta, spolverare il piano di lavoro con
la farina perché non si incolli.

3. Scaldare una piastra piatta, o una padella di ferro della dimensione della piadina che si vuole ottenere.
Quando è molto calda appoggiare la piadina e farla cuocere un paio di minuti.
Proseguire la cottura per circa 2 minuti a lato della piadina. Si formeranno le tipiche bolle.
La piadina deve assumere un colore bruno e deve scurirsi in alcune parti.

Una volta cotta si può farcirla direttamente sulla piastra così che formaggio ed eventuali affettati grassi si sciolgano.

Il tipico ripieno è prosciutto crudo, squacquerone e rucola, ma si può farcire in tutti i modi
possibili e immaginabili. Dipende dai gusti!

Servire e …BON APPETIT!

PESTO ALLA GENOVESE

 

Zia Giorgina è semplicemente inorridita quando le ho confessato che il pesto lo conoscevo solo in barattolo! Così come per il purè di patate, pensavo che farlo in casa fosse così difficile, lungo e complicato da non pensarci neanche.
Invece l’altro giorno le sono piombata in casa e l’ho trovata che cercava il mortaio di nonna. Oggetto vintage usato da me come vaso…
Mentre parlavamo armeggiava con alcuni ingredienti ma io non facevo caso a cosa stesse facendo perché ero più interessata alla conversazione… Comunque, dopo pochissimo esclama : “Ecco fatto, il pesto
è pronto!”
“Il pesto?” le chiesi stupita?
Vi risparmio i suoi commenti sulla mia ignoranza e invece vi fornisco la semplicissima ricetta del pesto che ho provato anche a fare, devo dire con ottimi risultati!

DIFFICOLTA’: **
PREPARAZIONE: 15 minuti

Pesto alla Genovese – ricetta originale
100 gr. foglie di basilico
40 gr. pinoli
100 gr. parmigiano grattugiato (o grana padano)
20 gr. pecorino sardo
100 gr. olio extravergine d’oliva
1 o 2 spicchi di aglio
6 gr sale grosso marino

Innanzi tutto bisogna procurarsi un bel mortaio di marmo col pestello (che se non si ha in casa si può trovare nei negozi di casalinghi oppure on line anche su Santo Amazon!).

Fatto questo, mettete nel mortaio l’aglio, il sale e le foglie di basilico lavate ed asciugate. Schiacciate e pestate le foglie sulle pareti del mortaio

e non sul fondo, amalgamando in senso rotatorio, lentamente e dolcemente.

Dopo il basilico mettete i pinoli e i formaggi e infine aggiungete, goccia a goccia, l’olio.

Questo è tutto! Facile vero? Allora Bon appetit!

CONSIGLIO AGGIUNTIVO DI ZIA GIANNINA: Per conservarlo versatelo nei vasetti e lasciatelo riposare per un paio d’ore con l’imboccatura aperta,
coperta con un foglio di carta oleata. Quando l’olio sarà salito in superficie, isolando il pesto dall’aria,
chiudete energicamente, se è il caso aggiungete prima ancora un po’ olio.