SPAGHETTI ALLA GRICIA

 

Difficoltà:**
Preparazione: 20 minuti
Cottura: 10 minuti

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[citem title=”INGREDIENTI per 4 persone” id=”citem_89″ parent=”collapse_38″]

400 grammi di spaghetti
250 grammi di guanciale
150 grammi di pecorino
1 cucchiaio di strutto
1 pugno di pepe nero
1 pugno di sale grosso per la pasta.


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[citem title=”PREPARAZIONE” id=”citem_74″ parent=”collapse_38″]

Tagliate le fette di guanciale di Amatrice a striscioline lunghe, uniformi e dello stesso spessore.
Grattugiate il pecorino. Versate un cucchiaio di strutto nella padella in ferro in modo da ricoprirne
completamente il fondo e fatelo scaldare a fuoco vivo.
Versate le striscioline di guanciale e una manciata di pepe nero mescolando immediatamente con un mestolo di legno.

Abbassate il fuoco e fate rosolare il guanciale per un paio di minuti, finche non abbia raggiunto la
giusta coloritura giallo dorato.

A cottura ultimata scolate gli spaghetti al dente messi a cuocere in precedenza. Versate gli spaghetti
nella padella in ferro e saltateli, aggiungendo, un pò alla volta il pecorino grattugiato e il pepe
nero quanto basta. Versate gli spaghetti alla gricia in un piatto aggiungendo in superficie un
pizzico di pecorino e pepe nero, serviteli caldi.


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[citem title=”I CONSIGLI DI ZIA GIANNINA” id=”citem_64″ parent=”collapse_38″]

Non usare la pancetta: è ricavata dalla pancia del maiale, ne altera il sapore.
Il guanciale è ricavato dal muso del maiale quindi è un grasso più nobile con il sapore più delicato
e profumato è l’ingrediente indispensabile per la preparazione della gricia, senza di esso,
non è sugo per la matriciana in bianco.

Evitare di tagliare il guanciale a dadini, si rischia di rendere il magro, alla fine dello struggimento, duro.

Attenzione nella rosolatura del guanciale: bisogna cogliere il momento determinante che potrebbe essere
quello che potrà segnare la fine dell’ abbrustolimento o l’inizio di una possibile bruciatura del guanciale.
Quindi attenzione, saper cogliere questo momento e’ uno dei segreti della gricia, che non si insegna
ma che si acquisisce con l’esperienza antica dei pastori matriciani. Se si perde il momento magico,
la gricia e’ compromessa, avremmo un guanciale lesso oppure un guanciale bruciato.


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